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Sunday, July 26, 2015

Marche: approvata Clara Sud Est, nuova piattaforma ENI

 Ecco qui, da Settembre ad oggi approvati sei nuovi pozzi, due nuove piattaforme, due condotte marine di 4 e 13 chilometri. Nel mezzo dell'Adriatico.

Come facciamo a chiedere alla Croazia di fare "valutazioni transfrontaliere" 
quando trivelliamo in casa nostra?


Mentre i governatori parlano e fanno gli incontri radical chic, il ministero dell'ambiente approva.

L'ENI il giorno 23 Luglio 2015 ha infatti ricevuto l'autorizzazione per il piazzamento di due nuovi pozzi, Clara Est 14 Dir e Clara Est 15 Dir, la posa di 4 km di condotte sottomarine per il trasporto del gas dalla piattaforma Clara Sud Est alla Piattaforma Clara Est, l'adeguamento della piattaforma esistente Clara Est, l'attività di produzione di gas dalla piattaforma Clara Sud Est ed il decommissioning dei pozzi, delle strutture di produzione e delle condotte a fine attività.

Si tratta di infrastrutture nella concessione B.C13.AS di circa 400 chilometri quadrati,  in cui i nuovi pozzi sono detti Clara Sud Est.

A Settembre del 2014 ci fu l'approvazione dell'ampliamento nella stessa concessione con altri pozzi e qui detti Clara Est. Allora si prevedeva l'installazione di una nuova piattaforma, la perforazione, il completamento e la messa in produzione di quattro nuovi pozzi direzionati (Clara NW 1 Dir, Clara NW 2 Dir, Clara NW 3 Dir e Clara NW 4 Dir), e un oleodotto sottomarino di 13 chilometri.

Per la serie: non gli basta mai.

Ma la cosa triste e' che questa concessione che continua a crescere imperterrita si trova nel bel mezzo dell'Adriatico, vicino alla Croazia.

Come possiamo pretendere dalla Croazia di NON trivellare, quando siamo noi per primi a dare il cattivo esempio? Non e' un controsenso metter su questa facciata delle "consultazioni transfrontaliere" quando siamo noi i primi a fare buchi?

A proposito, e' stato chiesto il parere alla Croazia di queste trivelle?  Credo proprio di no.

Ha qualcosa da dire il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, nello specifico? Lo sa di questa concessione?

A me fa abbastanza ridere: A Termoli nasce l'ennesimo coordinamento anti trivelle, "a dire no alle trivelle in Adriatico" mentre che i diretti interessati  e cioe' i governatori, non fanno niente per fermarle nel concreto su progetti reali.

Basta solo dire che c'era pure Marcello Pittella della Basilicata presente che non e' riuscito o non ha voluto fare granche' per la sua regione e l'incessante avanzata petrolifera in Lucania.






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