.

.

Friday, May 27, 2011

Il Parco della Costa teatina


Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza

Dante, Inferno, canto XXVI, 116-120


The greatest ignorance is to reject
something you know nothing about

H. Jackson Brown


Ieri sera una serata surreale a San Vito Marina.

Qui il racconto di Lorenzo Luciano intitolato L'anello al naso, che esprime eloquentemente il livello di quello che doveva essere un incontro-dibattito sul futuro della Costa Teatina.

Non avrei mai potuto immaginare che nel 2011 ci potesse essere tanto astio contro un parco, che e' una delle cose piu' belle che si possano regalare alle generazioni future.

In altre parti del mondo, certo piu' civile di quello di ieri sera, sarebbe una cosa desiderata e incentivata, per la salute, per lo sviluppo ecosostenibile e duraturo, per il benessere diffuso, e anche come strumento per lottare contro i petrolieri. Ricordo l'orgoglio dei cittadini del Parco del Curone quando mi portavano in giro fra le loro colline verdi.

Al convegno c'erano Mauro Febbo, assessore all'agricoltura della regione Abruzzo, c'era Luigi Comini, del comune di San Vito Marina, c'erano Enrico di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti, c'era Rocco Catenaro, sindaco di San Vito Marina, c'era Antonio Sorgi, capo della commissione VIA della regione Abruzzo.

Infine, c'era Fabrizio di Stefano, senatore della Repubbica, lo stesso che ha firmato un disegno di riforma costituzionale per abolire la XII norma della Costituzione italiana, che vieta "la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista".

Non c'era nessun esperto vero di Parchi, qualcuno che li abbia mai gestiti, che potesse dare dei numeri sulla ricettivita', sulle esperienze passate di altre localita'.

I presenti erano tutti piu' o meno apertamente contrari al Parco della Costa teatina, anche se continuavano a dire di essere neutrali. A me sono sembrati dei moderni Ponzio Pilati.

Hanno comunque detto un sacco di bugie.

Che nel parco i frantoi dovranno essere abbattuti, che non ci sono soldi per il parco, che il parco portera' via ai comuni la possibilita' di gestire il proprio territorio, addirittura che i soldi del parco andranno al WWF e alle altre associazioni ambientaliste!

Pareva che questo parco fosse un orco cattivo.

Paolo Primavera di Confindustria ha parlato della necessita' di salvare la Honda. Mauro Febbo ha detto di essere favorevole al nucleare. Il sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano ha detto di voler revertire il processo e fare annullare il parco della Costa Teatina. E' lo stesso che secondo il Centro voleva dare lo sfratto agli anziani nel suo paese. Non gli importa dei vecchietti che vuoi che gli importi del parco.

La mia impressione e' che ero circondata da persone ferme al 1960, con dei cervelli piccoli piccoli. Poveretti.

Penso alla campagna elettorale di Enrico di Giuseppantonio che continuava a insistere con la storia della Provincia di Chieti come la Catalogna d'Italia mentre ieri sera si annunciava contro il parco.

Lo sa Enrico di Giuseppantonio che da Barcellona fino al confine con la Francia la Costa Brava e' tutta coperta da vincoli ambientali e da parco costiero e marino? Lo sa cos'e' la Carta de Tossa? E' stata firmata nel 1998 da tutti i comuni della costa di Catalogna per proteggere la natura, per fermare la cementificazione e come strumento ulteriore di promozione turistica.

Ci credeva veramente alla Catalogna d'Italia o parlava giusto per parlare, come si fa in campagna elettorale?

E piu' si dicevano tutte queste falsita', piu' la gente esultava, nella piu' totale sudditanza. Ed esultavano ancora di piu' quando i politici a turno continuavano a dire di essere ignoranti e di non sapere niente.

"Sono ignorante". Applausi scrocianti.

Roba da medioevo.

Non lo so perche' questa gente non lo voglia il parco, posso solo immaginare che sia dovuto alla voglia di speculazione edilizia che e' tanta, ma proprio tanta lungo la costa dei trabocchi, a partire dal mega resort di Gianni Pagliaroli che si vuole fare proprio a San Vito Marina, squarciando una intera collina e senza rispetto per nessuno.

La mia previsione: sara' un totale fallimento. La clientela di un mega resort non si sposa con il tipo di mare che abbiamo noi, piccolo, modesto, fatto di calli e boschetti.

Il pubblico era fatto per la maggior parte di uomini inferociti e senza grazia, molti hanno anche detto di essere stati chiamati apposta per far rumore e per agitare la sala. Alcuni hanno dichiarato di lavorare per la Halliburton, ditta petrolifera. Altri per l'ENI.

E' stata una lotta impari. Ines Palena, Fabrizia Arduini, la sottoscritta, siamo tutti stati presi in malo modo da quelli che parevano spettatori e invece erano li solo come cani inferociti.

Ho detto la mia, e non me ne pento. Non ho niente da chiedere a questa gentaglia, e sono un cittadino libero che ha la fortuna di poter dire quello che pensa.

Me li sono presi tutti gli insulti e i fischi, dal primo all'ultimo. Dal "ma lei non cucina?" al "ma lei che ci viene qui con il deltaplano?" Dal "lei ha fatto togliere la bandiera blu a San Vito" al "lei e' stata invitata al convegno di Rainone e non c'e' venuta". Dal "lei e' arrivata a combattere il centro oli di Ortona con un anno di ritardo" fino all'onnipresente "le ricordo la sua giovane eta'."

Forse la cosa piu' buffa e' quando mi hanno detto di non aver fatto niente per fermare il disastro della BP.

Poveretti.

Resta il fatto che Elsa2 o Ombrina Mare non l'ha fermato nessuno di loro incluso Luigi Comini e Mauro Febbo che tanto si agitavano contro di me.

Il testo mandato al Ministero dalla Provincia di Chieti per Elsa2 e' un copia incolla, parola per parola, del testo che ha scritto la qui presente. Comini e il Comune di San Vito non hanno neanche mandato niente per Elsa2.

Alla fine della serata, una cena pagata dal comune, in perfetto stile Cetto La Qualunque.

Quando ci sveglieremo e vedremo San Vito francavillizzata sapremo di chi e' la colpa.

11 comments:

Leon said...

Ho messo un post su Linkedin.
Ero presente ieri sera, mentre parlavo con Roberto mi veniva in mente la differenza fra democrazia di massa e democrazia della massa. Compartecipata non è il termine giusto. Voglio solo dirti una cosa, il coraggio delle tue idee, vale più di diecimila mezze idee.
Leonardo

wanadobee said...

ci spiegassero invece da dove arrivano i soldi per questo risort. A San Vito non penso che ci sono, chi soo i finanziatori ? Voglio sperare he siamo puliti...

Anonymous said...

e` noto che in Italia in passato la mafia ha investito nel settore dell'edilizia, prima che arrivasse la droga

ma non e` che abbia abbandonato il primo

Alberto Rupi said...

Veramente sconcertante! Non ho potuto assistere alla serata a San Vito per motivi universitari, ma il tuo post mi lascia senza parole! Sembra di stare in un set del film Cetto Laqualunque. Ma io dico: ma tutte le persone che applaudivano a quei politici che si esprimevano a favore del petrolio, non pensano un pò anche ai loro figli? Chi mai avrebbe potuto cambiare così tanto la cosienza di quelle persone? Non arrendiamoci, lo dobbiamo alle future generazioni, lotteremo con i denti se è necessario. Vogliono mettere una petroliera a Punta aderci? Lo dovranno fare con l'esercito!

Anonymous said...

che schifo completo.
neanderthal al loro confronto è un lord inglese.
meno male che non c'ero,pure io sono primitivo..

Anonymous said...

con i briganti bisogna essere briganti una volta e mezzo.
chiaro gente?

Viler said...

Cara Maria Rita, a te, a Fabrizia e a quanti erano presenti a difesa del parco della costa teatina la mia più totale solidarietà. L'ignoranza e la mala educuazione di quanti hanno, in maniera gratutita, usato l'insulto verso di voi non merita alcuna considerazione. Rocconteremo insieme cosa significa parco..

Vito L'Erario
attivista OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista)

Anonymous said...

uno schifo sì, senza contraddittorio e con tanti voltafaccia. A questi politici si dovrà un giorno chiedere il conto delle loro cxxxate

Tom P. said...

Ignoranti, sicuramente, ma anche stupidi. La stupidità è la capacità di causare danni senza ottenerne alcun vantaggio. Costruire centrali nucleari (perchè l'hanno già fatto i francesi e possiamo farlo anche noi) senza verificare se portano qualche vantaggio, almeno di tipo economico.

Come ha spiegato bene Carlo Maria Cipolla nella sua Teoria della Stupidità "sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione".

La conferenza di San Vito conferma l'esattezza della prima legge della stupidità. Nessuno immaginava che fossero tanti. Temo che sia esatta anche la quinta legge: gli stupidi sono molto molto pericolosi.
I Cetto Laqualunque che ci stanno spingendo verso il disastro potrebbero essere stupidi come gli altri, ma un tornaconto ce l'hanno, almeno in quella carica politica che ricoprono e che possono continuare a ricoprire solo in questa incredibile autoesaltazione dell'ignoranza. Il prof. Cipolla li avrebbe catalogati come "banditi".

mario franco basilico said...

Da quello che leggo sull'accaduto a San Vito, mi sembra strano che per ricevere più applausi non hanno detto ciò che dice spesso un mio paesano quano si trova in difficoltà: in settori decisionali, per mancaza di Cavalli trottano gli Asini.

nogat said...

"le ricordo la sua giovane eta"... questi fanno rimpiangele la politica di Zio Remo! Solo che lui era un boss, questi invece sono piccini piccini.